Prevenire l'usura dei freni
Non tutti gli automobilisti tengono in opportuna considerazione l'importanza dell'impianto frenante: sono quelli che guardano con estrema attenzione il tempo impiegato per lo 0-100 km/h, ma
assai poca ne dedicano allo spazio necessario per il 100-0 km/h. E ciò si ripercuote anche nella manutenzione di dischi e pastiglie, che devono essere conservati sempre al meglio; il nemico principale dei freni, infatti, è l'usura.
PRIMO: QUALE TIPO? Anche se stanno progressivamente andando in pensione, i freni a tamburo resistono nelle ruote posteriori delle auto meno recenti, e di quelle nuove low cost. Pur avendo una durata maggiore rispetto al disco, nell'uso generano temperature elevatissime che sminuiscono man mano il potere frenante. Il meccanismo del sistema frenante è semplice: la pressione sul pedale del freno passa, attraverso un circuito idraulico in cui circola olio, alle pinze (due per ogni disco) che si stringono contro i dischi che girano insieme alle ruote, o i tamburi (nei tamburi le pinze sono all'interno è si allargano, spingendo le pastiglie contro le pareti del tamburo); il potere frenante è dato dall'attrito pastiglia-disco.
SECONDO: I SEGNALI. Come capire se le pastiglie dei freni sono usurate? Il sistema più semplice è quello elettrico: un sensore sulla pastiglia arriva a contatto con il disco quando questa è usurata e fa accendere la spia sul cruscotto. L'alternativa meccanica è una lamina sulla pastiglia che, arrivata a contatto col disco, emette un sibilo persistente che indica che la vita della pastiglia è finita. In generale, una rumorosità durante la frenata con vibrazioni se la frenata è più lunga è indice di pastiglie usurate. Ovviamente, bisogna evitare di viaggiare con le pastiglie usurate: primo, si frena molto meno; secondo, si rischia di rovinare i dischi del freno, perché non è più il ferodo ad agire sul disco, ma l'acciaio del telaio della pastiglia. Così, invece di spendere i 40-60 euro per la coppia delle pastiglie, bisognerebbe sborsarne almeno altri 90-100 per il disco. TERZO: QUANDO CAMBIARE LE PASTIGLIE. I costruttori consigliano di sostituire le pastiglie ogni 30 mila chilometri. Molto dipende dallo stile di guida e dal luogo in cui si circola prevalentemente; è intuitivo: un abitante di una zona montana che fa 10 mila km l'anno tra i tornanti consumerà maggiormente le pastiglie rispetto a un residente in pianura che percorre 50 mila km l'anno in autostrada. Un consiglio: dopo la sostituzione, è bene percorrere un centinaio di km evitando, se possibile, frenate brusche, e preferendo frenate brevi e intervallate; ciò favorisce un giusto rodaggio delle pastiglie acqua nel filtro del gasolio
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